“Dottoressa aiuto, HO LA FEBBRE!”

La febbre è un aumento della normale temperatura corporea (36 e 37,2 gradi) ed è un processo fisiologico e per quanto rappresenti una reazione dell’organismo a fenomeni anomali, come una malattia o un’infezione, non è di per sé una malattia!

Generalmente, la febbre non è pericolosa salvo superi i 40 gradi.

La febbre, sulla base della temperatura registrata, viene classificata come:

  • febbricola, se non supera i 38°C
  • febbre lieve, se è compresa tra i 38 e i 38,5°C
  • febbre moderata, se è compresa tra 38,5-39°C
  • febbre elevata, se è compresa tra 39-39,5°C
  • iperpiressia, tra i 39,5°-41°C

Per questo si consiglia ai pazienti di consultare il proprio medico solo quando la febbre dovesse durare oltre i 3-4 giorni, a prescindere dagli altri sintomi.

Quando preoccuparsi?

Nelle persone affette da febbre acuta, determinati sintomi e caratteristiche possono giustamente essere fonte di preoccupazione

Tra questi troviamo:

  • Cambiamenti della funzione mentale, come lo stato confusionale (frequente nelle persone anziane)
  • Cefalea e/o rigidità nucale
  • Macchie rosso-violacee piccole e piatte sulla pelle (petecchie), che indicano emorragie sottocutanee
  • Ipotensione
  • Frequenza cardiaca o respirazione accelerate
  • Respiro affannoso (dispnea)
  • Temperatura superiore a 40 °C o inferiore a 35 °C
  • Recente viaggio in una zona in cui gravi malattie infettive come la malaria sono comuni (endemiche)
  • Recente utilizzo di farmaci che sopprimono il sistema immunitario (immunosoppressori)

Quando rivolgersi al medico

In presenza di segnali d’allarme è necessaria un’immediata consultazione medica. Tali soggetti solitamente devono essere sottoposti ad analisi immediate e, spesso, ricoverati in ospedale.

La febbre è un disturbo (sintomo) che, quando è associato a condizioni comuni come l’influenza o un raffreddamento, scompare spontaneamente !!!

 È sufficiente un periodo di riposo e bere molti liquidi !!!

Se si presenta con temperature troppo elevate può essere utile ricorrere a:

antipiretici, come il paracetamolo

– farmaci anti-infiammatori non steroidei, come ibuprofene e acido acetilsalicilico

In tutti gli altri casi, non riconducibili a influenza o raffreddamento, è bene riferire i disturbi al medico di base. In base all’età, ad altri sintomi e alle patologie già note della persona, il medico potrebbe chiedere al paziente di presentarsi per essere visitato o consigliare inizialmente un trattamento da effettuare a domicilio.

ATTENZIONE!!!

NON è indicato prendere subito antibiotici!

Lo sostientiene anche IstitutoSuperioreSanità!!!