Qunte volte sentiamo dire «prendo pasticche a base di erbe, tanto non fanno male! Al massimo non funzionano.»
Recentissima la pubblicazione sul British Journal of Clinical Pharmacology, dei dati relativi alle segnalazioni di reazioni avverse correlabili alla assunzione di integratori a base di riso rosso fermentato. Questo prodotto “naturale”, è presente in una quantità innumerevole di integratori di libera vendita, utilizzati per ridurre l’ipercolesterolemia (spesso anche senza controllo medico!), talvolta anche da pazienti intolleranti alle statine, o in associazione ad altri farmaci o erbe, che oltretutto influenzarne il metabolismo stesso.
Ritenuto abitualmente più sicuro proprio perché “naturale”, in realtà questo lavoro -condotto dai colleghi dell’Istituto Superiore di Sanità- passa in rassegna tutte le sospette reazioni avverse segnalate. Abbastanza attese in verità, perché sappiamo bene che il riso rosso fermentato con il fungo Monascus, contiene statine simili o identiche a quelle di sintesi, e quindi con simili potenziali effetti collaterali. Tanto che su 52 soggetti un quarto ha necessitato pure il ricovero in ospedale. E le più importanti reazioni sono registrate sono: dolori muscolari (fino ad un caso di rabdomiolisi vera e propria); aumento del CPK; disturbi gastrointestinali; danni al fegato (fino a casi di epatite); reazioni dermatologiche.
Fondamentale è quindi informare, non solo e non tanto i pazienti, quanto chi consiglia o prescrive questi prodotti, soprattutto a pazienti che già abbiano avuto problemi con le statine. In questi casi infatti occorrono strategie, anche naturali, ben precise, per difenderli dai danni muscolari ed epatici.
Tre le considerazioni a margine di questa rassegna:
a) le 52 segnalazioni ricevute possono sembrare in numero assoluto anche poche, ma c’è da considerare il bassissimo tasso di segnalazione da parte dei sanitari, abitualmente inferiore al 10%;
b) quasi tutti i prodotti segnalati contengono 3 mg di monacolina, mentre oggi la maggior parte dei prodotti sul mercato ne contiene 10 mg, pertanto c’è da aspettarsi una reale presenza di danni ben superiore a quella solo teorizzata;
c) nell’estratto di riso rosso oltre alla monacolina dichiarata vi sono anche altre monacoline, e questo può essere un altro motivo di reazioni avverse anche a bassi dosaggi.
Nell’ articolo sono descritte in modo dettagliato tutte le reazioni e tutti i prodotti che sono stati segnalati.
Mazzanti G Moro PA, Raschi E, Da Cas R, Menniti-Ippolito F.
Br J Clin Pharmacol. 2017 Jan 17. doi: 10.1111/bcp.13171
Ringrazio il Dott. Firenzuoli e colleghi per i loro costanti e attenti studi in campo fitoterapico e fitovigilanza.