PROSTATA: conoscerla per prendersene cura

La prostata è una ghiandola che fa parte dell’apparato genitale maschile.

Per la forma e le dimensioni ricorda una castagna (pesa circa 20 g). È localizzata subito sotto la vescica e davanti al retto  (parte terminale dell’intestino) e circonda il primo tratto dell’uretra, il condotto che convoglia l’urina dalla vescica verso l’esterno.

La sua funzione principale è quella di produrre ed emettere il liquido prostatico, uno dei costituenti dello sperma, che contiene gli elementi necessari a nutrire e veicolare gli spermatozoi.

SEGUIRE UN ADEGUATO STILE DI VITA per mantenerne il benessere

  • EVITARE CIBI DANNOSI PER IL BASSO TRATTO URINARIO

    birra, insaccati, spezie, pepe, peperoncino, superalcolici, caffè, cioccolato, formaggi grassi, pesci grassi (anguilla, tonno, sgombro ), molluschi, frutti di mare, crostacei (gamberi, aragosta).

    Tutti gli alimenti elencati presentano spiccate proprieta’ irritanti sul basso tratto urinario (prostata e vescica).

  •  PREFERIRE CIBI CONTENENTI SOSTANZE ANTIOSSIDANTI

    Vitamina A(carote, albicocche, spinaci, broccoli, pomodori), Vitamina C (ribes, kiwi agrumi, fragole, cavolfiori, peperoni), Vitamina E (olio d’oliva, oli vegetali, germe di grano), Licopene (pomodori rossi), Selenio (carne, noci, tuorlo d’uovo), Zinco (carni rosse, noci, fegato), Manganese (cereali integrali, tè nero, verdure a foglie verdi).

    Tutti gli alimenti elencati presentano spiccate proprieta’ antiossidanti per cui aiutano a ridurre l’infiammazione sul basso tratto urinario (prostata e vescica).

  •  BERE ALMENO 2 LITRI D’ACQUA AL GIORNO

    Per ridurre il peso specifico delle urine ed evitare le infezioni urinarie, che sono molto frequenti nel paziente prostatico, bere almeno 2 litri di acqua oligominerale, a piccoli sorsi, frequentemente nel corso della giornata. E’ pero’ indicato ridurre l’introito di liquidi 2-3 ore prima di coricarsi, onde evitare di alzarsi di notte per urinare a causa di un’aumentata diuresi.

  •  REGOLARIZZARE LA FUNZIONE INTESTINALE

    La funzione dell’ intestino deve essere regolare. Sia la stipsi cronica che la diarrea possono determinare fenomeni di passaggio di batteri tra intestino e prostata (circolo entero-urinario).

  •  MANTENERE UN’ATTIVITÀ SESSUALE REGOLARE

    L’attivita’ sessuale non è nociva, anzi, se praticata con regolarità, ha effetti benefici.

    D’altro canto l’astinenza prolungata  provoca ristagno di secrezioni nella ghiandola prostatica ed una possibile infezione seminale.

  •  EVITARE DI PRATICARE IL COITO INTERROTTO

    Quando sopraggiunge lo stimolo eiaculatorio, questo va sempre assecondato e mai interrotto volontariamente, onde evitare fastidiosi fenomeni di reflusso intraprostatico del liquido seminale.

  •  PRATICARE ATTIVITÀ FISICA

    Tutte le attivita’ fisiche e sportive di tipo aerobico riducono la congestione della prostata e stimolano la circolazione pelvica.

  •  MODERARE L’USO DEI MEZZI A DUE RUOTE (moto, scooter, bicicletta, cyclette)

    I microtraumi perineali possono essere responsabili di processi infiammatori prostatici. L’impiego di selle imbottite e’ in grado solo parzialmente di ridurre tali fenomeni.

Bisogna tenere presente che la “trasgressione” anche di una sola delle suddette regole è sufficiente a generare processi infiammatori a livello prostatico e che la combinazione di più fattori determina un’amplificazione di tali fenomeni patologici per la ghiandola prostatica.

Quali sono i SINTOMI di un problema prostatico?

  1. Difficoltà a cominciare a urinare.
  2. Bisogno di urinare spesso.
  3. Sensazione di non riuscire a urinare in modo completo.
  4. Dolore durante la minzione.
  5. Sangue nelle urine o nel liquido seminale.
  6. Senso di peso nella zona retto-vescicale.
  7. Dolore alle ossa.
  8. Difficoltà di erezione.

I disturbi urinari del tratto basso (LUTS dall’inglese “Lower Urinary Tract Symptoms”) sono comuni a molte patologie, per questo è importante consultare il vostro medico che possa formulare una corretta diagnosi.

Quali sono le patologie che possono coinvolgere la prostata?

Le si possono suddividere in tre:

  1. Infiammazioni batteriche o abatteriche (Prostatiti);
  2. L’iperplasia prostatica benigna, o BPH che consiste in un ingrossamento della ghiandola, con i conseguenti noti sintomi ostruttivi (minzione frequente e ostacolata, minzione notturna, gocciolamento post minzionale);
  3. Il cancro alla prostata

 Fondamentale dopo i 50 anni sottoporsi a visita urologica di controllo ed eseguire l’esame rettale eseguito da medico esperto.