Per ogni donna il momento in cui si ha un “ritardo del ciclo” è pieno di non poche emozioni e patemi d’animo. Per non perdersi nel mondo della burocrazia, trovo utile una breve guida sul cosa fare e dove.
Cinque giorni di ritardo possono essere sufficienti per effettuare il ben noto test delle urine disponibile in farmacia o al supermercato. Le due liniette blu, non saranno però sufficienti per dare il via all’iter dello “stato di gravidanza”. Bisognerà:
1- Rivolgersi al proprio medico di famiglia che prescriverà il dosaggio ormonale delle BetaHcg da ricercare attraverso un prelievo del sangue o un campione di urine oppure al ginecologo di fiducia che certificherà lo stato di gravidanza con un controllo ecografico.
2- Con il risultato del test di laboratorio positivo o con il certificato di gravidanza accertata è possibile andare a ritirare presso i vari presidi dell’azienda sanitaria locale il LIBRETTO DI GRAVIDANZA.
Che cos’è il libretto della gravidanza
Per tutte le donne con domicilio sanitario in toscana, diversamente da altre regioni, il percorso nascita comincia con il ritiro del libretto di gravidanza, una vera e propria guida per le donne contenente le richieste di tutti gli esami periodici consigliati durante la gestazione a carico del sistema sanitario nazionale e quindi gratuiti. Le prestazioni previste dal libretto sono lo standard assistenziale minimo e sufficiente per assicurare il monitoraggio della gravidanza fisiologica. É compito del professionista che seguirà la gravidanza fare ulteriori accertamenti solo nel caso in cui ci si discosti dalla fisiologia e saranno in questo caso esami a carico della donna.
Dove si ritira il libretto?
Per la consegna del libretto e la presentazione dei servizi disponibili, l’Azienda Sanitaria di Firenze ha predisposto un incontro illustrativo gratuito per la donna con un’ostetrica. A questo incontro viene consigliato di partecipare in prima persona invece di utilizzare la delega.
Il primo passo è quindi prenotare l’incontro con l’ostetrica: si può fare telefonicamente contattando Call Center oppure di persona presso un Cup Territoriale aziendale richiedendo un appuntamento per “accesso libretto gravidanza” fatta eccezione per i consultori della Zona Mugello per i quali non sono cambiate le modalità di consegna dei libretti Consultori Zona Mugello
In questa fase non vi verranno date informazioni ma solo fissato un appuntamento.
Nel corso dell’incontro con l’ostetrica:
- viene consegnato il “Libretto Regionale della Gravidanza”, con gli esami proposti gratuitamente nel corso della gestazione, ne viene spiegato il significato e l’utilità;
- possono essere prenotate le indagini (pap test, consulenza per la diagnosi prenatale, ecografie…);
- vengono presentati i servizi consultoriali per il percorso nascita;
- si possono prenotare le visite ostetriche-ginecologiche presso l’ambulatorio consultoriale;
- vi è la possibilità di essere prese in carico dal team delle ostetriche e seguite dall’ambulatorio della gravidanza normale;
- viene fornita informazione sulla legislazione vigente a tutela della maternità;
- vi è la possibilità di fare domande e avere informazioni aggiornate per poter scegliere in modo consapevole sul percorso di gravidanza.
E’ consigliato fissare l’incontro nella zona dove si desidera ricevere i vari servizi (è comunque possibile prenotare presso qualunque sede dell’ASL 10 abilitata).
Consiglio inoltre gli incontri collettivi con le ostetriche della struttura sanitaria che offrono un importantissimo ausilio per quanto riguarda argomenti quali PARTO FISIOLOGICO, ALLATTAMENTO e tutto ciò che riguarda i primi momenti dell’essere madre. Fondamentale sarà inoltre la condivisione di esperienze e paure con le altre mamme che frequenteranno con voi lo stesso corso.
Per l’area di Prato prenotare è possibile, di persona presso il Centro Salute Donna- Via Cavour 87- dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 oppure telefonando al numero 0574 807704 dal lunedì al venerdì daòe 11.00 alle 13.00.
Chi e come può ritirare il libretto della gravidanza?
La cosa migliore per il ritiro del libretto è che la donna stessa si rechi al consultorio scelto da appuntamento con:
1- documento d’identità
2- tessera sanitaria
3- attestazione di gravidanza (ecografia o test di laboratorio )
In caso di necessità è possibile il ritiro da parte di un delegato con documentazione allegata e fotocopia del documento del delegato e del delegante.
Dottoressa, ho intenzione di interrompere la gravidanza…
Non sempre accorgersi del proprio stato di gravidanza è un momento felice. Possono esistere situazioni che rendono tale periodo difficile se non impossibile per la prosecuzione della gestazione.
L’interruzione volontaria NON è una soluzione ad ogni problema, ed è una soluzione che deve essere ben ponderata e valutata dalla donna, alla quale DEVONO essere offerti tutti gli aiuti perché sia una scelta LIBERA E CONSAPEVOLE.
L’Articolo 1 della Legge 194/78 dice infatti:
Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. L’interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che lo aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite.
Tuttavia, secondo l’articolo 4 : Per l’interruzione volontaria della gravidanza entro i primi novanta giorni, la donna che accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito, si rivolge ad un consultorio pubblico istituito ai sensi dell’articolo 2, lettera a), della legge 29 luglio 1975 numero 405 , o a una struttura socio-sanitaria a ciò abilitata dalla regione, o a un medico di sua fiducia. Personalmente mi impegnerò a fornire tutte le informazioni necessarie per affrontare questo difficilissimo momento.
Per approfondimenti di natura legale è possibile leggere interamente la legge al sito della Regione Legge