Terapia ANTIBIOTICA in Odontoiatria: QUANDO è davvero indicata?

Qual è il ruolo di una profilassi antibiotica quando ci sottoponiamo a un intervento dal dentista?

Ridurre il rischio di immissione in circolo di batteri durante una procedura invasiva.

Tutti coloro che si sottopongono a un intervento odontoiatrico necessitano quindi di una profilassi antibiotica?

NO‼️

Le linee guida internazionali suggeriscono di prendere in considerazione una terapia antibiotica profilattica esclusivamente nei pazienti ad alto rischio di endocardite infettiva che devono essere sottoposti a procedure odontoiatriche ad alto rischio ovvero tutte le procedure che prevedono manipolazione del tessuto gengivale, della regione periapicale dentale o perforazione della mucosa orale.

Chi sono questi pazienti?

  • pazienti portatori di protesi valvolari
  • Pazienti con precedenti episodi di endocardite infettiva
  • Pazienti con cardiopatie congenite

I pazienti portatori di protesi osteoarticolari (es. anca, ginocchio ) devono fare profilassi antibiotica per prevenire l’infezione della protesi❓

NO‼️

Ci sono evidenze che la somministrazione di antibiotici non previene le infezioni delle protesi.
Le uniche condizioni in cui la profilassi può essere giustificata sono quelle in cui il paziente con protesi si trovi al contempo in una condizione di ridotte difese immunitarie.

  • terapia cronica con farmaci cortisonici
  • immunosoppressori
  • malattie associate a immunodepressione
  • trattamenti chemioterapici

Quale farmaco per la profilassi?

Laddove la profilassi è indicata, il farmaco di scelta è

Amoxicillina 1g

2 cpr un’ora prima della procedura

Nel paziente allergico a questa famiglia di antibiotici, si possono utilizzare Azitromicina o Claritromicina 500mg


Si ricorda dunque che la profilassi prevede UNA SOLA DOSE di antibiotico.

“Dottoressa, Mi è stato prescritto Amoxicillina + Acido clavulanico, me lo segna?”

Da scheda tecnica, questo antibiotico NON trova indicazione nella profilassi odontoiatrica

pertanto il medico di famiglia non potrà prescriverlo su ricetta mutuabile.

Il paziente dovrà utilizzare la ricetta bianca a pagamento.

Cosa comporta ricorrere alla profilassi antibiotica senza una reale indicazione?

Oltre all’inutilità della cura, l’uso improprio di un antibiotico va a impattare sul complesso problema dell’antibiotico resistenza.


Indipendentemente dall’appropriatezza prescrittiva inoltre, va considerata la possibilità di eventi avversi quali diarrea, alterazione della flora intestinale, reazioni allergiche.


Le Linee guida ESC enfatizzano che una buona igiene orale e una regolare visita di controllo odontoiatrico siano più importanti della profilassi antibiotica nel ridurre il rischio di endocardite infettiva.